L’innovazione tecnologica consiste nell’applicazione delle microonde al processo pirolitico che consente di superare le problematiche della pirolisi tradizionale, poiché con questo nuovo processo non vi è alcuna combustione, non si ha la formazione di sottoprodotti da smaltire e la qualità dei prodotti ottenuti è particolarmente elevata.
Tutto è partito dieci anni fa da una ricerca sperimentale dell’Università di Firenze basata sull’utilizzo delle microonde nel campo degli pneumatici fuori uso. Tyrebirth ha supportato la sperimentazione universitaria e poi ha realizzato l’industrializzazione del processo nato da quella ricerca.
Il processo si basa sul principio della pirolisi, cioè un processo di decomposizione degli pneumatici mediante trattamento termico ottenuto con l’utilizzo delle microonde come fonte di energia. Le microonde agiscono direttamente sulla struttura molecolare del pneumatico, determinando la scissione delle molecole che lo compongono.
Tyrebirth ha realizzato il primo prototipo industriale nel 2018 e a settembre dello stesso anno ha iniziato i test con pneumatici fuori uso di diverse dimensioni e tipologie. La sperimentazione effettuata con il prototipo è stata fondamentale per sviluppare e affinare il processo Tyrebirth.
Il processo di pirolisi a microonde Tyrebirth viene realizzato all’interno di un reattore costituito da due camere che hanno specifiche funzioni. Durante il processo si generano olio combustibile e gas che vengono raccolti con sistemi differenti, mentre alla fine del processo si ottengono i prodotti solidi, quali carbon black e acciaio.
Dopo una lunga sperimentazione fatta con il prototipo industriale, Tyrebirth ha completato la realizzazione dell'impianto definitivo che è operativo nello stabilimento di Piombino ed è utilizzato anche a scopo dimostrativo per tutti i clienti interessati all’acquisto.
L’impianto Tyrebirth è un impianto che rivoluziona le logiche operative nel mondo del riciclo ed è quindi molto interessante per le aziende pubbliche o private che operano in questo settore. Ma le sue potenzialità vanno oltre il mercato del riciclo, rivolgendosi a molti altri mercati, in primis a quello dei produttori di pneumatici.